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Epidermolisi bollosa: come può aiutare la terapia genica e cellulare?

L'epidermolisi bollosa (EB) è una malattia genetica che altera il modo in cui le cellule e i tessuti sono tenuti insieme. Esistono varie forme di EB, ma un sintomo comune a tutte è una pelle estremamente fragile, che si lacera facilmente o sviluppa piaghe e vesciche in seguito a sfregamenti, anche leggeri, stress e piccole lesioni. Attualmente non esistono cure per questa patologia, sebbene le ricerche mediche in corso ed alcuni trattamenti attualmente in fase di sperimentazione clinica, abbiano mostrato risultati molto promettenti. Come potrebbe aiutare la terapia genica e cellulare?

L'epidermolisi bollosa

L'epidermolisi bollosa (EB) si riferisce a un gruppo di patologie genetiche rare a carico del tessuto connettivo, che rendono la pelle eccessivamente fragile e prona alla formazione di vesciche. Le vesciche possono essere causate dall'attrito della pelle, da piccole lesioni cutanee o dallo svolgimento di attività quotidiane, come sfregarsi e grattarsi. 

Possono progredire in piaghe dolorose e ferite aperte. Nelle forme gravi di EB, vesciche e piaghe si sviluppano anche in altri distretti, come la bocca, la gola, lo stomaco, le vie respiratorie superiori e le vie urinarie.

La severità della patologia è altamente variabile. Le forme lievi di EB possono comportare vesciche di minor gravità per tutto il corso della vita, mentre con altre tipologie di EB si presentano sintomi gravi durante i primi anni di vita, che possono migliorare con l'età. Alcune forme gravi di EB possono risultare letali a causa della perdita di grandi quantità di pelle. Altre possono causare cicatrici estese, la fusione delle dita delle mani o dei piedi e altre complicazioni che limitano la vita quotidiana. Alcune forme della malattia possono portare allo sviluppo di tumori della pelle, riducendo così l'aspettativa di vita.

L' EB è una patologia rara. Per questo motivo è difficile stimare il numero totale di persone affette. Secondo DEBRA, un'associazione di beneficenza dedicata all'epidermolisi bollosa, circa 500.000 persone in tutto il mondo  potrebbero essere affette da una qualche forma di EB.

Tutti i tipi ereditari di EB sono causati da mutazioni nel DNA dell’individuo affetto. Queste mutazioni alterano uno dei molteplici geni importanti per la codifica di proteine responsabili di collegare tra loro cellule e tessuti. Per questo motivo, l'EB viene anche definita una malattia del "tessuto connettivo". Attualmente ci sono 16 geni nel nostro DNA che sono stati associati allo sviluppo dell' EB ereditaria classica.

Una mutazione genica legata all'EB viene spesso trasmessa dai genitori ai figli. Il nostro DNA contiene due copie di ogni gene (ad eccezione dei geni localizzati sui cromosomi X e Y). Diverse forme di EB richiedono l'eredità di una sola copia di una mutazione genica legata all'EB. Queste sono definite forme di EB a carattere "dominante". Il genitore che trasmette una mutazione genetica dominante legata all'EB ha anch'esso l'EB e i suoi sintomi. Altre forme della patologia richiedono l'eredità di una mutazione genetica associata all’ EB da entrambi i genitori. Queste forme sono chiamate "recessive". Le forme recessive di EB sono spesso una sorpresa per una famiglia, perché nessuno dei due genitori presenta i sintomi della patologia e potrebbero non sapere di essere portatori della mutazione.

La pelle

La pelle è un organo esteso e complesso, che agisce come uno scudo impermeabile per mantenere l'acqua all'interno e i batteri all'esterno. Ci protegge dal vento e dalle intemperie e ci aiuta a regolare la temperatura corporea. È quì che viene sintetizzata la vitamina D. In aggiunta, la pelle contiene un numero enorme di cellule specializzate che ci permettono di percepire la temperatura, la consistenza, la pressione e il dolore. Assumendo che tutto vada secondo i piani, la nostra pelle è fatta per durare a lungo.

I due strati principali della pelle sono l'epidermide (lo strato più esterno) e il derma. I ricercatori suddividono ulteriormente queste due componenti in rivestimenti specifici (o strati) di cellule. Questi strati secondari sono visibili nel diagramma.

L'epidermide è composta principalmente da cellule chiamate cheratinociti. Il nome cheratinociti è dovuto al fatto  che producono la cheratina,  proteina resistente che costituisce anche i capelli e le unghie. I cheratinociti sono prodotti da cellule staminali della pelle che risiedono nel sottostrato basale dell'epidermide e nei follicoli piliferi del derma. Le cellule staminali della pelle producono costantemente nuovi cheratinociti per sostituire le cellule della pelle, che vengono continuamente perse. In effetti, quasi tutte le cellule dello strato esterno della pelle vengono sostituite ogni 4 o 5 settimane! Questo rende le cellule staminali cutanee molto importanti per mantenere la salute della nostra pelle.

Il derma è lo strato della pelle che contiene i vasi sanguigni, le cellule sensoriali - coinvolte nel tatto, nella percezione della temperatura e del dolore-, le ghiandole sudoripare, i follicoli piliferi e altro. Nonostante nel derma siano presenti molti tipi di cellule diverse, la maggior parte di questo strato è  composto da una rete flessibile di fibre connettive e proteine. Questa rete di proteine sostiene la struttura della pelle e tiene tutto al suo posto. Le proteine che formano questa rete sono principalmente il collagene e l'elastina.

Anche il punto di connessione tra l'epidermide e il derma è importante, soprattutto quando si parla di epidermolisi bollosa. Questo punto di giunzione tra i due strati chiamato "membrana basale", è un sottile rivestimento di tessuto connettivo che svolge una funzione fondamentale  nel connettere l'epidermide al  derma. La membrana basale è costituita principalmente da due tipi di proteine, la laminina e il collagene.

Schema di pelle sana
Illustrazione 1: Schema di pelle sana

 

Le quattro forme principali di epidermolisi bollosa

Esistono quattro forme principali di EB: Epidermolisi Bollosa Simplex (EBS), Epidermolisi Bollosa Giunzionale (JEB), Epidermolisi Bollosa Distrofica (DEB) e Epidermolisi Bollosa di Kindler (KEB). Queste categorie sono comunemente distinguibili in base al punto in cui lo strato esterno della pelle (epidermide) viene a separarsi dal derma (strato inferiore della pelle).

EB Simplex

L'epidermolisi bollosa simplex (EBS) è la forma più comune di EB e rappresenta circa il 70% di tutti i casi. Nell'EBS, la separazione tra epidermide e derma avviene all’interno dello strato basale composto dalle cellule dell'epidermide (Stratum basale), e localizzato appena sopra la membrana basale. L'EBS è prevalentemente ereditata dai genitori come tratto dominante, il che significa che è sufficiente un solo genitore con una mutazione nel gene legato all'EB per trasmettere la patologia. Tale genitore è affetto da EBS e probabilmente presenta (o ha presentato) i sintomi ad essa associati.

La gravità dei sintomi dell'EBS può variare, dalla fragilità della pelle e dalle piccole vesciche su mani e piedi, ai casi in cui si verificano vesciche su tutto il corpo, fino ai sottotipi più gravi. Le forme lievi possono migliorare con l'età, ma la maggior parte degli individui è soggetta a vesciche per tutta l'infanzia e l'età adulta.

EB giunzionale

L'EB giunzionale (JEB) rappresenta circa il 10% dei  casi di EB. Nella JEB, la separazione tra epidermide e derma avviene in corrispondenza della membrana basale. La JEB è ereditata dai genitori come tratto recessivo, il che significa che un individuo eredita  una mutazione genetica legata alla EB da entrambi i genitori. E’ probabile che i genitori non presentassero  alcun sintomo di EB.

Alcune persone affette da JEB presentano una forma di "JEB grave" (precedentemente chiamata JEB generalizzata grave o Herlitz JEB). Le vesciche sono presenti su tutto il corpo, compresi bocca, naso e gola. Queste vesciche impediscono ai neonati di mangiare e respirare correttamente, causando malnutrizione e insufficienza polmonare. Tragicamente, questo sottotipo estremo di JEB è letale e pochissimi bambini affetti da JEB grave vivono oltre i due anni.

L'altro sottotipo principale è quello della "JEB intermedia" (precedentemente chiamata JEB intermedia generalizzata o JEB non-Herlitz). I sintomi di questo gruppo di pazienti sono meno gravi, ma comunque importanti. Si verificano vesciche su tutto il corpo, compresi bocca, naso e gola. Purtroppo, anche questa forma di JEB è di frequente mortale. I soggetti affetti da JEB intermedia possono vivere fino all'età adulta, ma spesso presentano cicatrici molto estese, problemi alle unghie ed ai denti, ed altre complicazioni che limitano la vita quotidiana.

EB distrofica

L'EB distrofica (DEB) rappresenta circa il 20% di tutti i casi di EB. Nella DEB, la separazione tra epidermide ed il derma avviene al di sotto della membrana basale. La DEB può essere ereditata come tratto dominante o recessivo, a seconda della mutazione genica legata all'EB.

La gravità dei sintomi della DEB varia notevolmente. Una caratteristica comune è che le vesciche della DEB portano alla formazione di cicatrici. In molti casi provocati dalla forma dominante di EB sia le vesciche che gli altri sintomi si presentano in forma lieve, consentendo a questi individui di condurre una vita con limitazioni moderate. La maggior parte degli individui affetti dal tipo recessivo di DEB deve invece affrontare molte più difficoltà, poiché le vesciche e le cicatrici sono molto più gravi e vi è una maggiore probabilità di cancro della pelle. Altri sintomi possono essere la deturpazione causata dalle vesciche e delle ferite, la fusione delle dita delle mani e dei piedi, la limitazione dei movimenti articolari e il restringimento dell'esofago (tubo alimentare), che rende difficile la deglutizione.

EB di Kindler

L'epidermolisi bollosa Kindler (KEB) è un raro sottotipo di EB ereditaria, in cui le vesciche possono manifestarsi in diversi strati della pelle. La KEB è una forma recessiva di EB, il che significa che un individuo eredita la mutazione genetica da entrambi i genitori. I sintomi possono variare da lievi a gravi e comprendono fragilità cutanea fin dalla nascita, sensibilità alla luce, scolorimento e ispessimento della pelle. Le malattie delle gengive, le vesciche in bocca e l'intestino infiammato possono compromettere l'alimentazione.  I soggetti affetti da KEB hanno inoltre un rischio maggiore di sviluppare il cancro della pelle.

Table about EB

I nostri partner dell'EB Research Network forniscono informazioni sull'epidermolisi bollosa e sulla sua classificazione.

Cosa non funziona nell'epidermolisi bollosa?

Sebbene tutte le forme di EB presentino come sintomo le vesciche, queste non sono tutte causate dallo stesso problema. L’identità del gene interessato dalla mutazione determina dove, perché ed estensione delle vesciche e del distacco della pelle. Inoltre, stabilisce il tipo di epidermolisi bollosa di una persona.

Attualmente 16 diversi geni presenti nel nostro DNA sono stati associati  allo sviluppo dell’epidermolisi bollosa classica. Le mutazioni in questi geni impediscono alle cellule di produrre proteine funzionanti capaci di tenere insieme l'epidermide e il derma. Conoscere il ruolo delle proteine che normalmente tengono insieme la pelle è fondamentale per capire come differiscano la EBS, JEB e DEB.  Ci aiuta inoltre a capire perché alcuni tipi di EB siano più gravi di altri e perché un trattamento per un tipo di EB possa non funzionare per altre forme della malattia.

Di seguito sono riassunti i geni coinvolti nelle principali forme di EB, le proteine da questi codificate ed alcuni dettagli sul dove ed il perché si verifichi il distacco della pelle in ciascuno di questi sottotipi. 

EB Simplex

Nell'epidermolisi bollosa simplex (EBS) la separazione tra epidermide e derma avviene all'interno delle cellule basali dell'epidermide (Strato basale), appena sopra la membrana basale. Il problema dell’EBS è che le proteine che normalmente assicurano le cellule basali alla membrana basale non sono in grado di attaccarsi correttamente all’impalcatura interna della cellula (il citoscheletro).  Questo difetto causa la lacerazione e la rottura delle cellule basali, la parte inferiore delle quali rimane attaccata alla membrana basale.

Le proteine principalmente interessate dalle mutazioni genetiche nella EBS sono le seguenti:

  • Cheratina di tipo 5 - [Nome del gene: KRT5]
  • Cheratina di tipo 14 - [Nome del gene: KRT14]
  • Plectina - [Nome del gene: PLEC1]
Illustrazione 2: EB Simplex
Illustrazione 2 : Schema di pelle sana e pelle affetta da epidermolisi bollosa simplex (EBS)

 

EB giunzionale

Nell’epidermolisi bollosa giunzionale (JEB) la separazione dell'epidermide e del derma avviene al livello della membrana basale, in particolare del  sottostrato chiamato "lamina lucida". Questo sottostrato è costituito da proteine ​​che ancorano le cellule basali dell'epidermide al derma. Quando le proteine ​​in questo strato vengono a mancarei o non funzionano, il punto di giunzione  della membrana basale affetto non è più in grado di tenere assime il tessuto .

Le proteine ​più frequentemente  interessate damutazioni geniche nel contesto dell’EB giunzionale sono:

  • Il collagene di tipo  XVII (noto anche come BPAG2) – [nome del gene: COL17A1]
  • L'Integrina α6β4 (subunità alfa 6, beta 4) – [nomi del gene: ITGA6 e ITGB4]
  • La Laminina-332 (conosciuta anche come Laminina-5) – [nomi del gene: LAMA3, LAMB3 e LAMC2]
EB Giunzionale
Illustrazione 3 : Schema di pelle sana e pelle affetta da epidermolisi bollosa giunzionale (JEB)

 

EB distrofica

Nell’ epidermolisi bollosa distrofica (DEB) la separazione dell'epidermide e del derma avviene al di sotto della membrana basale. La principale proteina  che lega la membrana basale al derma è il collagene di tipo VII. Questa proteina forma fibrille di ancoraggio che si intrecciano tra le  proteine strutturali del derma. In assenza del collagene di tipo VII, la membrana basale si stacca facilmente dal derma.

La proteina  più frequentemente interessata da una mutazione genetica nella DEB è:

  • Collagene di tipo VII – [Nome del gene: COL7A1]
EB Distrofica
Illustrazione 4 : Schema di pelle sana e pelle affetta da epidermolisi bollosa distrofica (DEB)

 

EB di Kindler (o Sindrome di Kindler)

L’epidermolisi bollosa di kindler (KEB) può interessare diversi e multipleci strati della pelle. Quando la proteina affetta non è prodotta o non funziona appropriatamente, la capacità dei cheratinociti (cellule della pelle) di crescere e dividersi normalmente e di attaccare l'epidermide al derma è compromessa.

La proteina più frequentemente geneticamente mutata nell’EB di kindler è:

  • Kindlin-1 – [Nome del gene: FERMT1]

Trattamento dell’EB

Attualmente, non sono disponibili terapie in grado di correggere le mutazioni genetiche alla base dell’ dell’EB. I trattamenti si concentrano principalmente sulla prevenzione o l'alleviamento dei sintomi dell'EB. Le misure preventive possono comportare l'uso di bendaggi e imbottiture per ridurre al minimo possibili frizioni,  urti etraumi minori della pelle. I trattamenti possono anche mirare a ridurre il pericolo di infezioni e supportare la guarigione di vesciche e piaghe.

Nei casi più gravi di EB, i farmaci possono essere utilizzati per prevenire le infezioni di ferite aperte e piaghe.  In aggiunta, è possibile che siano eseguiti interventi chirurgici volti a prevenire la fusione delle dita delle mani e dei piedi o  il restringimento della gola e dell'esofago (tubo del cibo).

In casi estremi di EB, è possiblile che i medici decidano di effettuareinnesti cutanei per coprire grosse ferite aperte. L'utilizzo di innesti di pelle da donatori è tuttavia molto raro poichè nella quasi totalità dei casi l’innesto di pelle proveniente dal donatore viene rigettato dal sistema immunitario del paziente, anche nel  caso di pazienti e donatori altamente compatibili Pertanto, i medicispesso prediligono l’uso di sostituti cutanei temporanei per coprire grandi ferite aperte. Anche "sostituti biologici della pelle" di nuovo sviluppo stanno diventando sempre più comuni.

Ricerca attuale

Miglioramento della qualità di vita

Attualmente non sono disponibili  trattamenti clinici approvati che siano in grado di “agire” direttamente sulle basi biologiche della malattia.Tuttavia, molti gruppi di ricerca, aziende farmaceutiche e aziende di forniture mediche stanno ativamente lavorando allo sviluppo di nuovi prodotti volti a  migliorare la gestione dei sintomi dell'EB.

La gamma di prodotti in fase di sviluppo rientranovaria da bende e impacchi di ultima generazione adunguenti e lozioni che facilitano la guarigione della pelle. Attualmente sono in corso numerosi studi clinici volti a valutare l’efficacia di diversi tipi dibendaggi per ferite e medicinali in forma di creme topiche nell’accellerare il processo di guarigione della pelle di individui affetti da EB.

Nei casi più gravi di EB, è possibile che i medicidebbano gestire grandi ferite aperte. Spesso  questo comporta la copertura delle ferite con sostituti sintetici della pelle. Tuttavia,  alcune aziende hanno recentemente sviluppato "sostituti biologici della pelle" più avanzati, come Biobrane®, Integra®, Orcel®, Apligraft® ed altri. Questi sostituti avanzati della pelle mirano a migliorare la guarigione delle ferite tramite l’ di reti sintetiche che aiutano le cellule a crescere, proteine normalmente presenti nella pelle e talvolta anche cheratinociti (cellule della pelle) viventi .

Questi sono solo alcuni esempi di come vengono sviluppate nuove tecnologie e prodotti  in grado di migliorare notevolmente la qualità della vita delle persone affette da EB.

 

Produrre "nuova" pelle 

La procedura ideale per rettificare un disturbo genetico è quella di correggere o sostituire il gene mutato nel DNA dell’individuo. A questo scopo, i ricercatori stanno lavorando a nuove "terapie geniche".. In anni recenti, ci diversi studi clinici e trattamenti di successo sono stati di successo i. Questi risultati entusiasmanti indicano che queste nuove terapie arriveranno presto. Per la prima volta potrebbero presto esserci trattamenti che agiscono direttamente  sulle cause biologiche dell'EB.

Le terapie geniche sono attualmente nelle prime fasi di sviluppo. Nuove scoperte e tecnologie, come ad esempiola tecnica per per alterare il DNA CRISPR-Cas9, stanno accelerando notevolmente il modo in cui il DNA e i geni possono essere modificati nelle cellule. Tuttavia, alterare il DNA delle cellule di un individuo  non è un compito semplice. Il processo potrebbe anche comportare seri rischi. Imprevisti nell'aggiunta o la modifica di un gene hanno il potenziale di causare tumori, creare nuove complicazioni e perfino peggiorare le condizioni dell’ individuo. Per questo motivo, gli studi clinici svolgono un ruolo fondamentale nell’identificare i potenziali rischi di nuovi trattamenti e nel dimostrarne la vera efficacia .

In molti casi, l’utilizzo di  di terapie geniche vanno di pari passo. Nel case delle terapie geniche  per il trattamento dell’EB, i ricercatori  mirano a modificare il DNA delle cellule staminali della pelle piuttosto che quello di altri tipi di cellule dell’epidermide. Questo perché l'aggiunta (o la modifica) di un gene spicificatamente nel DNA delle cellule staminali della pelle garantisce  che quel gene venga trasmesso a tutte le altre cellule dell'epidermide che esse produrranno . A sua volta ,questo è importante perche’ quasi tutti i cheratinociti nella nostra pelle vengono sostituiti ogni 4-5 settimane. Inoltre, le cellule staminali della pelle si rinnovano continuamente, quindi qualsiasi modifica del DNA introdotta in una cellula staminale ha il potenziale di essere "permanente" (o perlomeno di durare finch le cellule staminali sopravvivono).Diverse terapie per l'EB attualmente in fase di sperimentazione clinica stanno testando metodi per modificare il DNA delle cellule staminali della pelle del paziente cosicchè queste siano in grado di generare "nuova" pelle sana per innesti. Sebbenele tecnologie utilizzate ed alcuni dettagli possano variare a seconda dello studio clinico in questione, l'idea  ed approcio generale sono tipicamente gli stessi. Tipicamente, implicano il il prelievo di campioni di pelle  dell’individuo affetto da EB e la coltivazione in laboratorio delle cellule da questi ottenute; la speranza è che i campioni contengano cellule staminali della pelle. 

Una delle tecniche di modifica del DNA è quindi utilizzata per aggiungere o modificare i geni d’interesse nelle cellule e ripristinare la normale produzione di proteine. Metodi avanzati di coltura cellulare sono quindi utilizzati per crescere in laboratorio nuovi strati di pelle provenienti dalle cellule staminali geneticamente modificate . A seguito, di queste procedure gli strati di pelle ottenuti in laboratorio  sono pronti per essere innestati sul paziente. Alcuni degli  approcci  utilizzati prevedono l'uso di cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC), un tipo di cellula staminale che può essere prodotta a partire da  qualunque cellula del corpo. Queste cellule possono propagarsi indefinitamente e dare origine a qualsiasi altro tipo di cellula della pelle. Per questo motivo, potrebbero rappresentare una riserva unica di cellule la sostituzione I di tessuti danneggiati. Nonostante negli ultimi anni l’uso di cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) sia stato approvato in studi clinici per varie malattie, è possibile che i pazienti che ricevono trapianti di cellule derivate da iPSC abbiano un rischio maggiore di sviluppare tumori .

Questo tipo di terapie richiede molto tempo e lavoro allo scopo di identificare il problema genetico specifico di ciascun paziente afftetto da  EB, e di sviluppare un approccio di modifica del DNA su misura. La crescita delle cellule in laboratio richiede diverse settimane i e gli innesti cutanei devono essere eseguiti da chirurghi qualificati . Inoltre le strutture di ricerca e di espansione delle cellule necessarie sono altamente specializzate. Nonostante gli ostacoli, sono stati riportati importanti progressi che vanno a dimostrare la fattibilità di questo approccio. La prossima sezione discute una di queste storie di successo.

Il futuro è promettente. Il successo del caso sopra menzionato, così come i risultati positivi di altri studi, ha portato a diversi nuovi studi clinici. M. De Luca del Centro di Medicina Rigenerativa "Stefano Ferrari" di Modena, Italia, insieme a JW Bauer dell'Ospedale Universitario di Dermatologia di Salisburgo, Austria, sta guidando diversi studi clinici utilizzando procedure simili ma più avanzate per sostituire le mutazioni nei geni COL7A1 e COL17A1 (Studio 1Studio 2). Ricercatori di altre istituzioni stanno inoltre sviluppando le proprie terapie geniche, come lo studio clinico condotto da Jean Yuh Tang della Stanford University School of Medicine, che mira anche alle mutazioni sottostanti DEB nel gene COL7A1.

Speriamo che la ricerca porti a trattamenti sicuri, efficaci ed accessibili per l'EB.

 

Altre Approcci Terapeutici

Come affermato nella sezione precedente, la creazione di pelle modificata geneticamente presenta notevoli sfide: il processo è complesso, costoso e rischioso. Inoltre, potrebbero passare anni prima che questo approccio diventi un trattamento realistico.

Queste sfide hanno spinto i ricercatori a pensare ad altri approcci per trattare l'EB che potrebbero essere realizzati più rapidamente, approvati clinicamente e accessibili dal punto di vista finanziario per coloro che ne sono affetti. Questi approcci coinvolgono cellule staminali, farmaci, estratti vegetali e molti altri trattamenti. I seguenti sono solo esempi.

Vengono sviluppate creme e lozioni terapeutiche per contrastare i problemi specifici delle mutazioni dell'EB. Due studi clinici di particolare interesse stanno utilizzando creme che cercano di correggere o sostituire il gene COL7A1, il che aiuterebbe le persone con DEB. Una crema contiene componenti che inducono le cellule della pelle a saltare la mutazione nel gene COL7A1 durante la produzione della proteina collagene VII. L'altra crema contiene particelle virali che inseriscono una copia sana del gene COL7A1 nelle cellule. (Queste particelle virali non possono replicarsi, il che le rende sicure da utilizzare.)

I trapianti di midollo osseo sono tradizionalmente associati alla leucemia e ad altre malattie del sangue e del sistema immunitario. Tuttavia, alcuni gruppi di ricerca stanno esplorando il trattamento dell'EB con trapianti di midollo osseo allogenici, in cui le cellule staminali provengono da donatori sani. Il vantaggio di questo approccio è che i trapianti di midollo osseo sono stati utilizzati con successo per molti anni e la tecnica è stata notevolmente migliorata nel corso del tempo. I risultati preliminari suggeriscono che le cellule staminali sane del midollo osseo (o le cellule prodotte da queste cellule staminali) producono proteine del tessuto connettivo che mancano nella pelle, come il collagene VII nelle persone con DEB. Tuttavia, anche questo approccio ha i suoi limiti, tra cui la necessità di un donatore umano immunologicamente compatibile e attualmente i rischi associati sono elevati.

Un elenco più completo degli studi clinici sull'EB può essere trovato su clinicaltrials.gov. (Si prega di notare che questo sito web pubblico elenca solo studi clinici. Non verifica se gli studi clinici elencati sono sicuri, scientificamente validi o condotti da istituzioni affidabili. Si prega di leggere eventuali avvertenze, consultare fornitori di assistenza sanitaria fidati e informarsi sui rischi e potenziali benefici).

Per saperne di più

Ulteriori informazioni su eurostemcell.org (in italiano):

 

Risorse di DEBRA, una rete di sostegno e difesa dei pazienti con EB (in englese):

 

Altre risorse (in englese):

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